Il ceo Mesquita: “Offriremo qualcosa di unico”. Solo Renault e Dacia pronte a fronteggiare l’invasione cinese.
A Ginevra si svela il futuro dell’automobile dal 1905. E così, dopo aver visto il Salone di Ginevra a Doha (Qatar) a fine 2023 ora si torna nella sua sede abituale in Svizzera. Qui da sempre si trova il “salotto buono” delle quattroruote famoso per la sua eleganza che ben si sposa con quella del lago Lemano su cui la città svizzera si affaccia. Il Salone è cambiato nel corso degli anni, ma la vera svolta sarà quella a cui potranno assistere gli appassionati che decideranno di visitare l’esposizione che aprirà i battenti il prossimo 27 febbraio e chiuderà il 3 marzo. Tutte le informazioni su come raggiungere il Salone si possono trovare sul sito internet dedicato www.genevamotorshow.com sul quale si possono anche acquistare i biglietti d’ingresso il cui costo per gli adulti è di 25 franchi svizzeri. La 91esima edizione è stata ripensata con un nuovo approccio che si caratterizza per offrire esperienze immersive. Auto. Future. Now. Questo è il concept del Salone, declinato in quattro aree tematiche: Adrenaline Zone, Design District, Mobility Lab e Next World. Entriamo nel dettaglio. Adrenaline Zone è un’area tematica dedicata ai veicoli ad altissime prestazioni, alle edizioni limitate, agli esemplari unici “tailor-made” e al mondo del motorsport. Design District è uno spazio elegantemente curato che celebra l’arte e l’artigianalità del design automobilistico. Dal 28 febbraio al 1° marzo, i visitatori del Design District potranno partecipare alle masterclass, che si terranno due volte al giorno, “Learn to Sketch with Frank” con il noto designer automobilistico Frank Stephenson. Mobility Lab è un parco dell’innovazione per gli operatori della mobilità, i loro partner, i fornitori di tecnologia, per informare, ispirare e mostrare le ultime scoperte e celebrare l’innovazione automobilistica che sta plasmando il futuro. Next World ospita in collaborazione con i creatori della serie Gran Turismo, Polyphony Digital, i visitatori che possono sfidare se stessi e gli altri concorrenti, in un’emozionante esperienza di sim-racing. Questa iniziativa è in linea con l’impegno preso dal GIMS, di far scoprire nuove possibilità per accelerare lo sviluppo della tecnologia del futuro. Inoltre per celebrare il 100° Anniversario del GIMS come Salone Internazionale dell’Automobile (creato nel 1905, ottenne l’internazionalità nel 1924), l’apposita Classics Gallery accoglierà 35 auto iconiche che hanno fatto la storia dell’automobile, molte delle quali debuttarono proprio nelle precedenti edizioni del Salone di Ginevra. Inoltre, per la prima volta nella storia dell’industria automobilistica, le due versioni con carrozzerie diverse della Bugatti Royale 41.111, saranno presentate insieme: la Roadster Esders e la Coupé de Ville Binder. “GIMS 2024 rappresenta un modo totalmente nuovo di fare un salone dell’automobile”. Spiega Sandro Mesquita CEO del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra. “È più focalizzato e collaborativo che mai con ciascuno degli espositori, andando ad offrire qualcosa di unico al visitatore. -Continua Mesquita- Parliamo di esperienze immersive su misura, della possibilità di ascoltare e condividere le opinioni e la visione della mobilità del futuro da parte di alcuni leader del settore”. Insomma più un’esperienza, tanto vanno di moda in questi anni, che non un mega salone dove poter vedere i modelli del Costruttore preferito. Per quello ci sono anche i Saloni dei concessionari vicino a casa. D’altra parte guardando l’elenco degli espositori si nota la mancanza di tutto il Gruppo Stellantis (Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Jeep, Peugeot, Opel) ma anche dei tedeschi di Mercedes, BMW, Audi e Volkswagen. Manca anche in toto il reparto supercar, non sono infatti presenti Ferrari, Porsche e Lamborghini. Ci saranno invece tra gli altri Renault, BYD, Pininfarina e il piccolo Microlino. Chi avrà fatto la scelta giusta?