Ormai non serve più solo a pagare l’autostrada: “Vogliamo far muovere i clienti” Ha debuttato con le “Notti magiche” del 1990 e ha risvegliato la concorrenza.
Telepass al ritmo di “Notti magiche” dal sei giugno racconta attraverso uno spot la sua “Estate italiana”. Un giovane Roberto Mancini al volante percorre un viaggio dai suoi esordi fino ai giorni nostri in cui lo si ritrova come Commissario Tecnico della Nazionale. La scelta della colonna sonora dei Mondiali di Italia ’90 cantata dalla coppia Nannini-Bennato e del protagonista dello spot non sono affatto casuali. Proprio nel 1990 ha infatti debuttato l’apparato telepass e per la prima volta gli italiani hanno potuto pagare il pedaggio senza fermarsi al casello. Oggi, più che maggiorenne, telepass non è più solo telepedaggio ma offre una moltitudine di servizi dedicati alla mobilità integrata. Una trasformazione avvenuta negli ultimi 5 anni. E allora nello spot all’interno di un racconto spazio-temporale che si snoda dal 1990 Mancini finisce la benzina e arriva con la sua auto, spinta dal centrocampista Matteo Pessina e dall’attaccante Matteo Cancellieri, a un distributore. Li grazie a telepass si possono pagare carburanti e ricariche elettriche utilizzando l’app del telefonino. I tre giungono poi in città dove sempre con il cellulare è possibile pagare il parcheggio sulle strisce blu. Quindi si passa alla cosiddetta micromobilità e il C.T. e i suoi allievi salgono su tre monopattini elettrici noleggiati con Telepass. Il passaggio successivo è poi sulle bici del bikesharing su cui pedalano allegramente. Infine lo spot si chiude con Mancini in sella a uno scooter elettrico con “i suoi” che gli corrono dietro allenandosi prima di scendere in campo. La sfida è continuare a innovarsi e oggi grazie a un sapiente utilizzo della tecnologia le possibilità di “crossselling” ovvero di vendite abbinate e integrazioni dei servizi sono quasi infinite. E allora restando in tema automotive grazie a Telepass si può anche assicurare l’auto e pagare il bollo. Comprare cibo all’autogrill. Ma anche prenotare un treno o un pullman e persino un traghetto. Un po’ fuori tema il fatto che si possa persino acquistare lo skipass per andare a sciare ma d’altra parte in montagna ci si va in auto. Questo lascia intuire che non ci sono limiti agli utilizzi se non quelli dettati dalla creatività. D’altra parte i risultati di questa evoluzione per telepass sono stati davvero importanti. Ad oggi ci sono 7,5 milioni di utenti dei quali circa il 40% utilizza anche i servizi aggiuntivi al telepedaggio. “Tutto quello che occorre per spostarsi a portata di App: questo è oggi Telepass, trasformatosi in pochi anni dal mezzo di pagamento, a cui ricorrevano gli italiani per evitare le code ai caselli autostradali, in un ecosistema per la mobilità integrata – spiega Aldo Agostinelli, Chief Consumer Sales and Marketing Officer- I nuovi servizi Voli e Venezia Pass rappresentano un ulteriore passo importante nel nostro sviluppo: Telepass completa il proprio ecosistema di servizi di mobilità, su cui l’azienda sta investendo non solo per integrare nuove funzionalità e assicurare un’esperienza sempre più completa, ma anche per migliorare l’offerta già presente. Il nostro obiettivo è che i nostri clienti possano muoversi facilmente su più mezzi, non solo in auto, sperimentando un’esperienza di mobilità e di pagamento unica, integrata e sostenibile, non solo in autostrada ma anche in città, per far sì che possano sfruttare il proprio tempo libero nel modo migliore, sempre”. Insomma un terreno di conquista in cui il dogma pare sia quello di facilitare le transazioni ed eliminare o almeno limitare molto l’uso del contante. Anche se a fine mese i soldi in banca ci devono sempre essere. Le alternative ai nuovi servizi offerti da Telepass sono molteplici. Dalle società di sharing per monopattini e biciclette. Al semplice bancomat per pagare benzina e autostrada. Ai siti on line e alle app per traghetti, treni e autobus. Ma si può avere un’unica app per tutto. Un solo referente rende tutto più semplice. Esiste un’alternativa al telepedaggio di Telepass? Sì e si chiama Unipol Move. Il funzionamento è analogo. Una realtà che ha visto la sua nascita nel 2022 e che è in crescita. D’altra parte il mercato lo sa: la concorrenza fa sempre bene.