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Home Prove d'autore

Pambuffetti, l’hypercar italiana con una doppia anima

by Andrea Levy
31/01/2023
in Prove d'autore
Pambuffetti, l’hypercar italiana con una doppia anima
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La Pambuffetti PJ-01 è una hypercar tutta italiana, realizzata in Umbria, dall’animo fortemente racing, ma che mantiene anche l’omologazione stradale. Per la gioia dei puristi, è dotata di un motore aspirato V10, di 5.2 litri e 820 cavalli, che muovono una scocca di alluminio e carbonio che contiene il peso a soli 1.100 Kg. Ho avuto modo di provarla durante la trasferta della PJ 01 negli Emirati Arabi, in occasione della presentazione dinamica internazionale tenutasi al Waldorf Astoria di Ras al Khaimah, dove la Pambuffetti ha conquistato i consensi della famiglia reale, ed il gradimento femminile di Amna Al Qubaisi, pilota della Formula E, tra le prime a testare la Pambuffetti nelle strade intorno a Dubai. Arrivato il mio turno di guida, mi sono calato con entusiasmo nell’abitacolo: il primo brivido è il sound all’accensione del poderoso V10, merito anche di uno scarico progettato allo stato dell’arte e realizzato sempre in Italia dalla QD Exhaust, così come italiani sono i cerchi realizzati da OZ Racing. I sedili, con scocca in carbonio, e cinture a 4 punti rimarcano l’animo racing del progetto, e tutto l’abitacolo è un trionfo di alcantara e carbonio, con inserimenti di pelle pregiata. Alla guida colpisce l’immediata reattività della vettura, complice il suo rapporto peso-potenza di 1,3 Kg/cv, e l’architettura della vettura, con le masse radianti spostate nella zona centrale, che svuotano l’anteriore e permettono di contenere tutti i pesi sospesi all’interno degli assi. Il cambio della vettura è un altro componente raro e sofisticato della Pambuffetti: elettroattuato, ad innesti frontali, regala cambiate fulminee. L’Abs ed il traction control sono regolabili in 12 posizioni, fino alla completa esclusione. La doppia anima della vettura, stradale e racing, è sintetizzata al meglio dalla soluzione che gli ingegneri della Pambuffetti hanno ideato per lo sterzo. Se in un circuito, il volante deve essere veloce, diretto, con pochi gradi di rotazione e sempre ben impugnato, lasciando la più ampia vista possibile a strumentazione e pista, in strada, al contrario, deve lasciare margine di manovra, essere comodo e con una forma che permetta agevolmente una rotazione maggiore. Come è stato risolto il problema problema? Con la dotazione di due volanti, dotati di quick release, sostituibili in meno di 10 secondi, davvero una soluzione geniale. La PJ 01 cattura gli sguardi anche per le sue linee futuristiche, valorizzate nella nuova colorazione in verde, e sarà prodotta in 25 esemplari al prezzo di 1,5 milioni di euro cadauno. Il pubblico potrà ammirare L’Hypercar di Pambuffetti all’Autodromo Nazionale di Monza in occasione della terza edizione del MiMo dal 16 al 18 giugno 2023: sarà una doppia gioia, per gli occhi e per le orecchie.

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