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Una McLaren che mi ricorda la filosofia di Senna

La 765 LT è impressionante nello 0-200 all’ora in 7”2, ma anche in frenata. E dell’alettone mi sono innamorato

by Andrea Levy
27/04/2021
in Prove d'autore
Mclaren 765 LT

Mclaren 765 LT

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La Mclaren 765 LT è l’ultima vettura sportiva a edizione limitata entrata a far parte della mia collezione privata 777. Ho sempre associato il brand McLaren con le imprese di Ayrton Senna, che tra il 1988 e il 1991 ha vinto con la scuderia inglese 3 campionati del mondo di Formula 1, e con Gordon Murray, che ha progettato non solo le monoposto vincenti utilizzate dal campione brasiliano, ma anche capolavori omologati stradali quali la Mercedes McLaren SLR e la McLaren F1. Ritengo che da allora, la filosofia di Ayrton e Gordon abbia continuato a ispirare la McLaren Automotive, con prodotti stradali che più che per stile e personalità si sono evoluti nella ricerca della performance e della perfezione ingegneristica. 

Questa mia convinzione ha trovato riscontro nella mia recente visita a Woking al McLaren Technology Centre: le divisioni di Formula 1 e Auto stradali sono una accanto all’altra nella suggestiva sede in vetro e metallo poco distante da Londra, e questo permette un più facile e diretto trasferimento di know how dalla pista alla strada. La McLaren 765 LT ne è probabilmente la massima espressione: con un peso di 1340 Kg, e con motore V8 da 765 Cv, ha prestazioni record sia per accelerazione, con uno 0-100 Km/h in 2.8 secondi e un ancora più impressionante 0-200 km/h in 7.2 secondi che per velocità massima superando i 330 km/h. L’impianto frenante in carboceramica è derivato dalla McLaren Senna, ed è allo stato dell’arte: con altre supercar da oltre 600/700 cavalli della mia collezione, mi è capitato spesso di notare un certo affaticamento dopo 4/5 giri di pista al limite su circuiti tecnici come Mugello o Imola, o che richiedono violente staccate come Monza. La McLaren 765 LT si dimostra invece instancabile e con un impianto frenante finalmente in grado di dissipare tutto il calore. Lo spazio di arresto richiesto da 100 Km/h a zero si riduce cosi a soli 29,5 metri. Attualmente i miei record personali in pista sono stati ottenuti, a seconda delle caratteristiche dei vari circuiti, con la Ferrari 488 Pista, la Porsche 911 GT3 RS e la Dallara Stradale. 

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Penso che con la bella stagione in arrivo la McLaren 765 LT sia in grado di infrangere tutti i miei record precedentemente effettuati soprattutto se saprò far lavorare come da progetto il suo grande alettone posteriore di cui mi sono subito innamorato, e che è programmabile in 3 posizioni: driver downforce, utile nei curvoni medio-veloci per tenere incollato il posteriore all’asfalto, drs che riduce l’incidenza per la ricerca della massima punta di velocità in rettilineo, e High speed braking per aiutare l’impianto frenante nelle staccate mozzafiato. 

Tutto nella 765 LT è votato alla leggerezza, e perfino il climatizzatore e la radio diventano optional (senza sovra prezzo), che nel mio caso ho inserito pur sapendo di aggiungere qualche decina di chili al gioiello sportivo. Ma la musica migliore è certamente il sound del V8 che ti accompagna fino a 7.500 giri motore e ti regala sensazioni… come da migliori leggende della Formula 1.

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