• Redazione
  • Pubblicità
  • Torna a IlFoglio.it
lunedì 27 Marzo 2023
Il Foglio Mobilità
  • Home
  • Scenari e Tendenze
  • Prove d’autore
  • L’Intervista
  • Il Personaggio
  • La Tecnologia
  • Tendenze
No Result
View All Result
  • Home
  • Scenari e Tendenze
  • Prove d’autore
  • L’Intervista
  • Il Personaggio
  • La Tecnologia
  • Tendenze
No Result
View All Result
Il Foglio Mobilità
No Result
View All Result
ADVERTISEMENT
Home Opinioni

C’è l’idea di una tassa europea

In Spagna pagano meno. In Germania chi inquina di più sborsa di più. La Lombardia premia le auto elettriche.

by Mario Alberto Cucchi
25/05/2021
in Opinioni
Calcoli

Calcoli

ADVERTISEMENT

Il bollo auto in Italia è il più caro d’Europa? Come funziona all’estero? Chiariamolo subito, la tassa di circolazione si paga un po’ ovunque. Quello che cambia sono da una parte gli importi e dall’altra i parametri su cui calcolarla.

Caso unico è la Spagna. Conosciuto come “Impuesto de circulacion” varia in base alla provincia di residenza, ma anche alla città e alle regioni senza dimenticare la potenza fiscale dell’auto. Va detto che anche le auto più potenti come Ferrari, Porsche e Lamborghini con motori da 500 cavalli spendono meno di 300 euro di “bollo”. Qui sarebbero migliaia. Più omogenea la situazione nel resto d’Europa. In Germania la tassa automobilistica viene calcolata in base alla classe ambientale. Nel caso di auto Euro 1 ed Euro 2 l’importo viene elaborato sulla cilindrata e sul carburante utilizzato. Dalle Euro 3 in su vengono presi in considerazione altri parametri molto più dettagliati. Le auto ancor più recenti pagano meno in base alla cilindrata, ma pagano di più per le emissioni di CO2. Il bollo francese è la “Carte grise” e si basa su potenza fiscale e provincia di residenza. In Olanda si chiama “Motorrijtuigenbelasting” e dipende dal peso del veicolo: più è alto più si paga. In aggiunta si prende in considerazione il carburante utilizzato, dove il diesel paga di più. Le zero emission sono esenti. In Belgio si chiama “Verkeerbelasting” e prevede un calcolo molto complesso. Basti pensare che ci sono 17 tariffe di base che dipendono da cilindrata e potenza fiscale che vanno poi incrociate con classe ambientale ed emissioni inquinanti. Tutto sommato semplice il calcolo per gli irlandesi. Per le auto costruite sino al luglio 2008 si basa sulla cilindrata del motore. Per i mezzi costruiti dopo luglio 2008 si calcolano le emissioni di CO2. D’altra parte va detto che anche in Italia dal 2007, oltre alla potenza si prende in considerazione anche la normativa Euro di riferimento. Insomma a parità di cavalli una Euro zero paga più di una Euro 4. Nel bel Paese oggi se si compra un’automobile elettrica si viene esentati per cinque anni dal pagamento della tassa automobilistica grazie al DPR 39/1953. Scaduti questi, ogni Regione può scegliere autonomamente come comportarsi. La Lombardia proroga l’agevolazione a vita. Incentivi anche per le ibride che godono di riduzioni del 50% per la parte termica e di esenzione per i “cavalli elettrici”.

Articoli che potrebbero interessarti

Basta con questi carro attrezzi troppo pericolosi

Basta con questi carro attrezzi troppo pericolosi

04/03/2023
Le auto per i neopatentati

Le auto per i neopatentati

02/03/2023
L’auto piace ai giovani?

L’auto piace ai giovani?

01/03/2023
La Sharing mobility ci salverà dal grande traffico

La Sharing mobility ci salverà dal grande traffico

05/01/2023

In futuro potrebbe arrivare un “bollo auto europeo”. Ipoteticamente calcolato in base ai chilometri percorsi con il mezzo privato e all’inquinamento da questo provocato. Alla base ci sarebbe una sofisticata scatola nera per la registrazione dei movimenti della nostra quattroruote. Gli spagnoli non ci staranno mai…

Tags: Bollo EuropeoTasse automobilistiche

Segui Mobilità anche su Google News: aggiungilo tra i tuoi preferiti!

Abbiamo scritto anche di:

Basta con questi carro attrezzi troppo pericolosi
Opinioni

Basta con questi carro attrezzi troppo pericolosi

04/03/2023
Le auto per i neopatentati
L’invitato

Le auto per i neopatentati

02/03/2023
Next Post
Michele De Lucchi

Come crescono le città nelle idee di De Lucchi

ADVERTISEMENT

Ultimi articoli

Guardate un po’: il Salone di Ginevra riparte dal Qatar

Guardate un po’: il Salone di Ginevra riparte dal Qatar

Marzo 24, 2023
“Il mio amore per l’Harley” La passione di Altavilla

“Il mio amore per l’Harley” La passione di Altavilla

Marzo 22, 2023
Quando al posto di guida si mette una signora

Quando al posto di guida si mette una signora

Marzo 19, 2023
Il futuro PEUGEOT parte da lontano ma vuole essere “fast and Furious”

Il futuro PEUGEOT parte da lontano ma vuole essere “fast and Furious”

Marzo 18, 2023
Seat MÓ, lo scooter elettrico che è già entrato nel Guinness

Seat MÓ, lo scooter elettrico che è già entrato nel Guinness

Marzo 16, 2023
  • Chi scrive
  • Pubblicità
  • Privacy Policy
  • Termini di utilizzo

© 2021 Mobilità: motori e mobilità sostenibile | Portale realizzato da FattorieDigitali.com

No Result
View All Result
  • Home
  • Scenari e Tendenze
  • Prove d’autore
  • L’Intervista
  • Il Personaggio
  • La Tecnologia
  • Tendenze

© 2021 Mobilità: motori e mobilità sostenibile | Portale realizzato da FattorieDigitali.com

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist